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Il mercato immobiliare dopo anni di crisi offre grandi affari? Accade, ma ogni casa fa storia a se

Dopo 10 anni abbondanti di crisi quanto è realmente diventato più conveniente acquistare casa? Quanti “veri affari” ci sono sul mercato? Domande alle quali in molti stanno provando a dare una risposta, con tanto di dati, percentuali, affermando che nella città tal dei tali oggi si acquista, rispetto a tot anni fa, risparmiando il 30, 40, 50 per cento… Analisi che possono fornire una panoramica generale, ma che non possono rispondere alla singola domanda, al singolo caso. Per la semplice ragione che ogni “micro area” , come può essere un Paese o un quartiere di una città fa storia a sé e che all’interno di questa micro area ogni via e ogni immobile fa storia a sé… Alcuni esempi possono aiutare a capire meglio. Guardiamo i valori di viale Vittorio Emanuele e limitrofi di 5 anni fa cioè del 2012: troveremo dei prezzi, nelle migliori posizioni della via, che oscillano tra i 6.500 i 7.000 euro al metro quadrato per il nuovo e fra i 4.200 e i 5.000 euro per i non recenti. Nel 2017 sempre in queste due fasce abbiamo valori fra 5.000 e 6.000 euro per il nuovo e per i non recenti una forbice che va da 3.600 a 4.000 euro. Una diminuzione attorno al15-20 per cento. Ebbene, esaminando il solo lato destro del tratto di via che da viale Roma sale alla funicolare si nota che i valori del nel 2012 (4.200 / 5.200 euro per il nuovo) sono passati nel 2017 a 4.0004.500 con uno scarto più ridotto, tra l’8 e il 10 per cento. E se, nella stessa zona, si prendono in esame i valori dei box si scopre che se nel 2012 oscillavano tra i 70.000 e gli 80.000 euro, nel 2017 v’è stata un contrazione che li ha fatti scendere a 40.000,/50.000,00 con un ben meno di quasi 40 per cento. Un altro esempio: se analizziamo il “caso” di via Corridoni scopriamo che nel 2012 avevamo il nuovo a 2.400/2.600 euro e il non recente a 1.300/1.500 euro che nel 2017 sono diventati, rispettivamente, 2.000/2.200 e 1.100/1.300 euro con un calo del 15-20 per cento. con i box che invece hanno mantenuto le quotazioni praticamente invariate. O, ancora, in via della Clementina, tanto per spostarci in una via di cintura, nel 2012 si esponeva il nuovo a 2.000/2.400 euro mentre nel 2017 di a 1.800/2.000 con un calo del 20 per cento; in Borgo Palazzo, dalla circonvallazione a Seriate, nel 2012 si chiedevano per il nuovo 2.000/2.400 euro passati nel 2017 a 1.700/1.900 euro con una diminuzione di ben 500 al metro quadrato, mentre per il non recente la “perdita” è stata contenuta a 350 euro al metro, pari a circa il 25 per cento in meno. Perdite contenute se paragonate ad alcune registrare nella bassa, a Romano di Lombardia dove del 2012 i prezzi erano già diminuiti di oltre il 30 per cento rispetto al 2008 e dove nei cinque anni successivi è stata riscontrata un’ulteriore diminuzione di un altro 30 per cento. A conferma che le indagini generali possono fornire una panoramica approssimativa ma che per avere un’indicazione precisa occorre analizzare quella singola casa in quella precisa via. Possibilmente con un operatore che quell’area la conosca e la “tratti” da tempo, in modo da conoscerne ogni aspetto.

Gianfederico Belotti

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